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Corsica wild

20 Agosto - 6 Settembre 2010

Le foto e le panoramiche sono su google, accessibili seguendo il link nella colonna di destra, qui a fianco.

Viaggio Corsica Ferries, 80 euro 2 pax + tatona, da Savona a Bastia 6 h di viaggio noioso ed infinito. Mezzora di ritardo sia all'andata che al ritorno.

20 agosto – 25 agosto: Valle di Asco, Monte Cinto

Campeggio Monte Cinto, l'ultimo della valle vicino ad Haut Asco, molto bello e pulito, entro il bosco di larici, costo 14,50 al giorno (i costi indicati sono sempre per 2 persone + auto + piazzola), dove alloggiano i nostri amici conosciuti in Sardegna con i quali trascorriamo 3 giorni da ricordare.
Splendide le pozze nella valle laterale di Tassineda, raggiungibili a piedi dalla Casa del Muflone, con percorsi variabili dai 15 ai 30 minuti, ce ne sono diverse profonde e "nuotabili".
La salita al monte Cinto da Haut Asco (1400 m circa) è decisamente impegnativa, sia per i passaggi su roccia, qualcuno anche esposto, sia per la lunghezza e l'asprezza del percorso; sentiero spesso inesistente e mai comodo (detriti mobili). Si arriva al colle della vicina Pointe des Eboulis (2600 m circa) e poi si prosegue per cresta (almeno 1 ora) con sali scendi e passaggi esposti su roccia e detriti. Il dislivello nominale è di 1300 m circa, ma calcolando i ripetuti sali/scendi della frastagliata cresta, quello effettivo è sicuramente maggiore. Durata minima di 4 h con buon allenamento per la salita ed altrettante per la discesa.

25 agosto – 27 agosto: riserva naturale di Roccapina

Dalla valle di Asco attraversiamo tutta la fascia montana di Corte verso Ajaccio, proseguendo per Sartene ed infine Roccapina.
Campeggio “U Paradisu”, ex municipale, spartano ed economico (circa 15,4 euro al giorno), a poche centinaia di metri dalla splendida spiaggia, riserva naturale (per fortuna niente villaggi turistici, cosa ormai rara nell'isola!). La spiaggia è piccolina, di sabbia bianca finissima, con le dune sul retro ed una baia di acqua turchese dove sono ormeggiate innumerevoli imbarcazioni. Una dorsale rocciosa la separa dalla spiaggia di Erbaju a Nord, una lunga striscia di sabbia dorata raggiungibile a piedi in 1 oretta passando dalla torre genovese (da dove lo spettacolo sulla baia raggiunge il culmine).

Se Roccapina è piuttosto affollata (ma basta venirci di mattina per non trovare quasi nessuno!), quella di Erbaju, non raggiungibile altrimenti che a piedi, è praticamente deserta e selvaggia.

27 agosto – 29 agosto: Cupabia

Dopo una breve visita a Sartene (forse un tempo una roccaforte corsa realmente austera, ora pare più un baracchino per turisti), ci dirigiamo per la costa verso Serra di Ferro, un grazioso villaggio collinare nei pressi della famosa spiaggia di Cupabia.
Il campeggio è eccellente (“U Turracconu”) costa praticamente il doppio degli altri (26,6 euro al giorno) ma ha una splendida piscina illuminata di notte e piazzole bellissime.

La spiaggia di Cupabia si raggiunge in macchina con una strada perfettamente asfaltata (fino a 3 anni fa non esisteva), quindi la località è assaltata dai turisti. Troviamo mare  mosso, quindi i colori dell'acqua non sono perfettamente apprezzabili ed una quantità di alghe è portata dalla corrente sulle battigia. Facciamo un salto anche alla minuscola Cala d'Orzu, bellissima caletta raggiungibile con breve strada sterrata, rinomata per un paio di localini dove si cucina pesce fresco.

29 agosto – 30 agosto: Arone

Continuiamo a seguire la costa verso nord, ci fermiamo al campeggio della spiaggia di Arone, molto caro e poco ombreggiato (28 euro al giorno), pernottiamo una notte soltanto, non vale affatto il costo.

La spiaggia è molto bella, straturistica, lo scenario ambientale è magnifico con il promontorio del Capo Rosso a far da cornice. Il mare continua ad essere sempre più mosso, quindi poco apprezzabile.

30 agosto – 1 settembre: Porto e Calanches di Piana

Cambiamo campeggio e scegliamo il “Funtana Al Ora” nell'immediato entroterra di Porto, dislocazione molto bella, campeggio ottimo (21,2 euro al giorno) con piscina. Mareggiata spettacolare in corso nel golfo di Porto, breve visita a Piana, attraversiamo le Calanche e raggiungiamo a piedi con una veloce scarpinata di 1 oretta lo Chateau Fort (un promontorio sulla dorsale delle Calanche diretto sul mare) per il tramonto.
Visitiamo poi le spiaggette a nord di Porto (Bussaghia, Caspiu e Gradelle): lembi di ciottoli multicolori con mare blu intenso, tutte facilmente raggiungibili con strade asfaltate. Le strade di questa zona sono molto scenografiche, soprattutto quelle a mezzacosta, attenzione al traffico ed alle curve però!

1 settembre – 6 settembre: Agriati

Lasciamo per gli ultimi giorni le perle degli Agriati, Saleccia, Lotu, ecc... Ci sistemiamo a St. Florent, preferendo un campeggio qui piuttosto che a Saleccia, affollatissimo anche ad inizio settembre.
Da Porto risaliamo nell'interno passando da Ota, Evisa, dalla Foresta di Aitone e dalle gole di Spelunca, tutto bello e aspro, ma niente di così spettacolare. Dal Colle di Verghio la strada ci riporta sulla direttrice principale di Corte, attraversando la valle di Calacuccia, bellissima e selvaggia, ma non balneabile per la presenza della diga.
Raggiunta velocemente la costa, dopo una prima visita pomeridiana alla spiaggia di Ostriconi, molto bella ma affollatissima perchè praticamente sulla strada principale che porta a Ile Rousse, prendiamo quindi il bivio per Casta e risaliamo nella regione denominata, con molta fantasia di chiaro stampo francese, “Deserto degli Agriati”. E' una bellissima e selvaggia landa rocciosa, ricoperta da macchia mediterranea (deserto?) e contornata da spiagge quasi incontaminate, della vere perle, scampate, finora, alla distruzione turistica di massa. Sarà perchè il posto non è proprio tanto facilmente accessibile via terra... speriamo che lo sia per sempre!
A St. Florent pernottiamo per 2 notti al campeggio “La Pinede”, niente di che, 20 euro al giorno, prezzo scontato da media stagione. Gli ultimi 3 giorni li passiamo al decisamente migliore Camping Acqua Dolce, 15 euro al giorno con internet wi-fi gratuito.
E' la base di partenza dei nostri tour negli Agriati: dapprima Saleccia, la più facilmente accessibile via 12 km di sterrata in ottime condizioni che si diparte da Casta. Arrivare presto di mattina è necessario per non trovare quasi nessuno! La spiaggia di sabbia bianchissima ha un comprensorio di piccole dune sul retro, che delimita la laguna interna (è una caratteristica comune di tutte le spiagge degli Agriati). Il mare ha colori “tropicali” (mancano solo i pescetti colorati!).
Poi Lotu, una spiaggia più piccola, forse più bella (è davvero difficile scegliere!), raggiungibile a piedi da Saleccia in circa 45' con percorso interno o in 1h30' dalla costa. Oppure in macchina prendendo il bivio dal campeggio di Saleccia sulla destra e poi 10' a piedi lungo una strada chiusa dalla sbarra.
Una giornata dedicata al sentiero dei doganieri, da S. Fiorenzo a Lotu, attraversando tutta la costa e diverse piccole calette, spiaggette, insenature dal mare turchese. Ci siamo fermati a pochi minuti da Lotu nei pressi di una bellissima baia, dopo circa 2h di marcia dalla partenza.
Abbiamo provato a percorrere la pista sterrata di Mafalcu, tremenda, non tanto per le difficoltà tecniche, mai banali ma comunque sempre superabili (solo vetture fuoristrada) a velocità minima, quanto piuttosto per il tempo che occorre a percorrere i 15 km di pista praticamente a passo d'uomo. Dopo circa 6 km e 1 h abbondante di percorso, alla vista dei profondi solchi da passare, invertiamo la tatona e ripieghiamo sulla consueta Lotu. Peccato... ma l'idea di passare più di 2 h in macchina per 15 km non ci allettava più di tanto. E poi ci sarebbe stato il ritorno... sempre con il sole a picco sulla macchina! Rimandiamo ad una prossima occasione...Chiudiamo quindi con un'impressione: la Corsica è davvero un posto magnifico, con una varietà di paesaggi straordinaria, ma crediamo che la sua natura selvaggia sia tanto deturpata dalla massa informe di turisti che letteralmente invadono i villaggi vacanze nei posti più rinomati e più facilmente accessibili. Delle zone da noi visitate, si salvano solo in parte gli Agriati e (meno) Roccapina, perchè protetti... I campeggi mediamente eccellenti ed a costi contenuti, il cibo eccessivamente caro, soprattutto frutta e verdura, mangiar fuori quasi improponibile... si possono contenere i costi dei pasti solo con attrezzatura per cucinare!

Infine, abbiamo sempre dormito comodamente nella Tatona, a cui avevo precedentemente smontato i sedili posteriori, lasciati a casa... una scelta perfetta!

COSTO DEL VIAGGIO tutto incluso: circa 500 euro a testa o poco meno


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