India (Himachal Pradesh): 7 Agosto 2007 - 5 Settembre 2007

Finalmente, dopo un lungo lavoro di catalogazione e cernita delle 750 foto scattate durante il viaggio, abbiamo preparato un racconto fotografico abbastanza dettagliato (navigabile sulla barra a destra) che può essere un buon riferimento anche sulla logistica, non sempre gestibile, di quei luoghi remoti.
E' sin da ora disponibile anche il diario testuale (con associate foto) di un viaggio che ci ha portato a conoscere i luoghi remoti dell'Himachal Pradesh, Kinnaur e Spiti.
Il viaggio è iniziato a Shimla, località di villeggiatura posta a 2200 m di quota e capitale dello stato dell'Himachal Pradesh, raggiungibile con il toy train da Kalka (e quest'ultima raggiungibile con un normale treno da Delhi).
Lì abbiamo conosciuto una copia di svizzeri italiani che sono stati poi nostri compagni di viaggio per i successivi 15 giorni circa e la nostra guida, Negi, un ragazzo di 26 anni originario del Kinnaur, estremamente disponibile, preparato e piacevole, un compagno fondamentale per il giro che abbiamo intrapreso.
Da Shimla ci siamo diretti nel Kinnaur lungo la valle dell'impetuoso fiume Sutlej, visitando Sarahan, la valle di Sangla con i suoi piccoli villaggi caratteristici, Rekong Peo e Kalpa.
Dal verdissimo Kinnaur, proseguendo lungo il Sutlej, siamo passati progressivamente ad un paesaggio desertico che ci ha portato nello Spiti con i villaggi di Nako, Tabo e Kaza, centro principale della Spiti Valley.
Tutto ciò in compagnia della migliore guida di questa regione. Chi fosse interessato a recarsi in questi luoghi, non sempre facilmente accessibili o conosciuti dalle agenzie di viaggio, mi scriva una mail e lo metterò in contatto con questa affidabile persona, che può organizzare dai trekking impegnativi ai semplici jeep safari nel Kinnaur e nello Spiti. Un contatto diretto è migliore (e più economico) di qualsiasi agenzia (se ne trovano numerose a Delhi, Shimla o Manali).
Nello Spiti, oltre alla visita dei famosi monasteri di Ky e Dankar nonché dello splendido villaggio di Kibber a 4200 m di quota, un trekking facile di 5 giorni ci ha portato a conoscere la vera realtà locale visitando i remoti villaggi tibetani di Gete, Taschigang, Langcha, Hikkim, Comic, Demul e Lhalung e condividendo con le famiglie locali cibo, acqua e pernottamento. Un'esperienza unica che dobbiamo anche alla disponibilità di Lara, altra guida molto conosciuta a Kaza, dove gestisce una guest house. Scrivetemi per avere un contatto diretto anche con questa persona per trekking di qualsiasi livello nello Spiti. Anche perchè la Lonely Planet (India del Nord, ed. 2006) non fa un minimo cenno a nessuno dei luoghi visitati, limitandosi a qualche riga di descrizione nei riguardi di Ky, Kibber e Dankar...
Ci si rende conto dell'esperienza vissuta solo quando, finito il trek e raggiunta la turistica Manali ormai alla fine del viaggio, si percepisce la differenza abissale tra lo stesso cibo (tupka, thentuk o chowmein tibetani), preparato da un ristorante per turisti e cucinato in una delle famiglie di cui siamo stati ospiti durante il trek.
Se capitate da quelle parti un po' per caso, come è successo a noi quest'anno, il consiglio che vi possiamo dare è di fare le nostre stesse esperienze...

By Baba Fabio e Micaela