Lahaul & Ladakh...

... viaggio autogestito in Himalaya, India del Nord (racconto di Micaela)

Mandi - Manali - Keylong

... attraverso la solita incantevole Kullu Valley, ingresso nel Lahaul

10 agosto 2008

Da Mandi a Manali, via autobus di linea...

Risveglio ben riposati ed affamati. L'hotel è veramente negativo, non ci salutano neanche. Per colazione proviamo il Raj Mahal, ristorante dell'hotel ospitato nel castello reisdenza del Raja di Mandi, l'aspetto da fuori è imponente ma non curato, ma c'è un bel giardino interno e un bel ristorante. Ci serve una cameriere molto gentile che si informa sulla nostra destinazione e ci porta 2 ottime aloo paratha e ginger tea. Torniamo alla stazione dei bus dove incontriamo lo stesso bigliettaio del giorno precedente che ci indirizza sul bus per Kullu, 2h30' circa. Questa volta ci sediamo davanti subito dietro l'autista, bus affollato ma vivibile. Ci fermiano un'oretta a Kullu per sgranchirci un po' e nel fare 2 passi prendendo un chai. Il viaggio riprende per Manali, 1h30' di durata a colloquiare con un giovane monaco nepalese venuto a studiare in India, sempre sorridente e da un inglese tutto da ridere. Arriviamo puntuali alla stazione dei bus di Manali, prendiamo un risciò per Old Manali dove piove, andiamo diritti al Tourist Nest dello scorso anno, ma è tutto pieno. Lasciamo i bagagli gentilmente al ristorante del Tourist Nest e troviamo una stanza alla vicina Veer G.H., 200 Rp per la doppia con bagno, pulita ma senza balcone e un po' umida, ma tutto sommato accettabile. Merenda sinoira dal nuovo amico del Tourist Rest., aloo gobi, aloo paneer, ginger hot lemon tea. Scendiamo verso lo Yangkor Cafè (stesso dello scorso anno) ed assistiamo ad una cerimonia di nozze lì davanti. Una signora anziana con un grosso orecchino al naso a forma di luna esegue il rituale usando acqua candele danze incenso e fuoco. Intorno canti e balli tradizionali. Thupka allo Yangkor Cafè per cena.


11 agosto 2008

Manali, incontro con Negi

Giornata di riposo, colazione al Tourist Rest. e giro a New Manali dove alla Bookworm Library acquistiamo "Ladakh - The Essential Guide" per 795 Rp, guida ben fatta come descrizione di itinerari e informazioni storico-culturali. Riusciamo a contattare Negi (il ragazzo-guida dello scorso anno con cui siamo rimasti in contatto) nel pomeriggio e ci accordiamo per trovarci a cena. Conosciamo così il gruppo di cuneesi che sono stati in visita con Negi nel Kinnaur e nello Spiti su nostra raccomandazione. Ci raccontiamo varie esperienze in un lussuoso ristorante su The Mall, domani noi partiamo presto per Keylong, loro verso sera per Amristar, e Negi raggiungerà a Kaza un nuovo gruppo di italiani mandati da noi. Il ragazzo alla reception della nostra guest house ci informa che da poco sono cadute due frane in zona Gulaba sulla strada per il Rothang e probabilmente la strada è chiusa temporaneamente. Negi ci consiglia di provare comunque a partire.


12 agosto 2008

Share jeep per Keylong, scelta obbligata ma azzeccata...

Sveglia alle 6, scendiamo a New Manali una parte a piedi e una parte scroccando un passaggio gratuito. Chiediamo info al bus stand, l'autobus delle 7 è già partito, il prossimo è alle 8.30. Colazione nell'unico ristorante (cinese) che troviamo aperto su The Mall, molto pulito. Il bus è in ritardo e quando arriva è già completamente pieno. L'idea di farsi 5-6 ore in piedi non è granchè, così troviamo due ragazzi spagnoli ed insieme cerchiamo una share-jeep. Scopriamo che la jeep parte quando ci sono almeno 10 passeggeri oltre ai due autisti, il prezzo richiesto ai locali è di 150 Rp, per noi 250 Rp che riusciamo a far scendere a 200. Partiamo verso le 10 e scopriamo di avere come autista un Mansell locale, molto giovane e smaliziato, dopo circa 1h di viaggio troviamo una lunga coda di veicoli fermi, ne superiamo un bel po' grazie all'autista e ci fermiano vicino all'area di frana. Nessuno sa quando riapriranno la strada, per cui aspettiamo tutti per circa un paio d'ore fin quando sopraggiunge la ruspa; nel frattempo qualcuno scava con le mani nude per provare a liberare la strada dal fango, altri vendono improbabile zafferano, altri semplicemente se la dormono, e tra loro il nostro Negi, che incontriamo dopo un'oretta proprio vicino alla nostra jeep. Alle 16 si riparte, la strada del Rothang è in condizioni peggiori dello scorso anno ed inoltre ci sono numerosi cantieri aperti per allargarla. Comincia a piovere, ci fermiamo in una dhaba a Marhi per pranzo, ma prendiamo solo un chai temendo gli insidiosi tornanti fangosi del Rothang. Fabio simpatizza con il gestore del dhaba, io approfitto di una turca pulita. Queste baracche numerate arroccate prima del passo non sono rassicuranti viste da fuori ma è l'unico approdo nel nulla, si trovano dhaba, affitta-tute-da-sci e stivali da pioggia, utili soprattutto ai temerari motociclisti. Poi si riparte tra buche e salti, mai sedersi sui sedili posteriori della jeep! Arriviamo a Keylong senza più soste verso le 18.15 e cerchiamo una guest house. Ne vediamo una carina in alto, la Nordaling. Ci accoglie un signore molto gentile che parla un buon inglese e ci mostra una stanza al secondo piano per 350 Rp che merita tutte. In assoluto la stanza più pulita delle mie due stagioni in India ed il bagno è uno sfavillio di piastrelle nuove e sanitari splendenti. Fuori un piccolo frutteto attrezzato con tavolini e sedie, il posto è tranquillo e la vista sulla valle è bellissima anche se il tempo è grigio e nuvoloso. Conosciamo Mahendra, il cuoco nepalese, subito nostro amico. Disfiamo i bagagli e facciamo un giro su The Mall, la via "bella" di Keylong. Internet non funziona così andiamo a mangiare al Lamayuru Rest., segnalato sulla guida: un dahl makhani nero e un mix veg da dividerci. Il dahl è un po' insipido, ma le verdure ottime, riassaporiamo i piselli di qui. Meritato riposo per la schiena..