Lahaul & Ladakh...

... viaggio autogestito in Himalaya, India del Nord (racconto di Micaela)

Da Keylong a Leh

... la mitica traversata himalayana, 15h con autobus di linea

17 agosto 2008

... il grande viaggio in bus da Keylong a Leh

Sveglia alle 3 di mattina, prepariamo le ultime cose e aspettiamo Mr. Sonam che ci ha promesso di accompagnarci alla stazione dei bus per trovarci i posti migliori. Ed in effetti, essendo molto conosciuto, ci trova i posti 5 e 6, che non sono gli spettacolari 2 e 3 accanto all'autista, ma quelli subito dietro che vanno benissimo comunque. Costo della corsa 475 rps. Partiamo puntuali alle 5 con abbigliamento pesante alla mano, prima sosta a Darcha dove ci controllano i passaporti e compriamo qualcosa da mangiare. Evitiamo di fare colazione, preferibile stare leggeri visto che dobbiamo affrontare i passi a 5000 m. Superato il primo passo importante, il Baralacha-La a 4900 m, sostiamo a Bharatpur, un insiediamento tendato di dhaba per ristoro frugale di camionisti e turisti, ma il meteo è già molto meglio, fa freschino ma c'è il sole. Qualche foto qua e la, movimenti rallentati per via dell'altezza, ogni passo si sente. Ripartiamo nel torpore più totale per via dell'altitudine e della carenza di ossigeno, attraversiamo Sarchu e, dopo aver passato il Nakee-La e il Lachulung-La (5100 mm) facciamo sosta a Pang per un the tra paesaggi mozzafiato e torpore da carenza di ossigeno, siamo nel cuore dell'Himalaya! Saliamo nella Morey Plain, un incredibile e vastissimo altopiano a 4500 m di quota, senza insediamenti umani stabili, che vale davvero le tantissime foto scattate. Qui il bus viaggia spedito, la pista è buona e pianeggiante, alla guida si è messo "mangiafuoco", uno dei migliori autisti che abbiamo mai incontrato (Fabio gli ha stretto la mano congratulandosi a fine viaggio), veloce e sicuro, non andava per il sottile nelle curve! E in breve tempo raggiungiamo il Taglang-La, il top del viaggio a 5350 m di quota, breve sosta su richiesta per qualche foto ai ghiacciai imponenti e via si scende velocissimi verso Leh. Altra sosta a Upshi, ormai siamo nella Valle dell'Indo, in pieno Ladakh, mancano meno di un paio d'ore a Leh e siamo in viaggio da 13 ore! Indimenticabile epopea transhimalayana! :-) La discesa dal Taglang-La è bellissima, si passa da paesaggi sconfinati a valli e gole molto strette, da colori ocra ai colori violacei e verdi delle rocce, su cui risaltano le acque cristalline dei maestosi fiumi. Arriviamo a Leh che è già buio ma in perfetto orario, alle 20! Prendiamo un taxi per cercare una GH in centro, la prima impressione di Leh non è tanto esaltante, il posto è bello ma molto turistico (non ci siamo più abituati!), italiani in ogni angolo... Cerchiamo una GH, prima alla Indus, segnalata sulla Lonely Planet, cara e bruttina, poi alla Dolma GH, pulita ma la stanza al piano terra non è granchè. Siamo stanchi e per 300 Rp prendiamo questa, ceniamo all'ottimo Lamayuru Rest. e via finalmente su un letto!

18 agosto 2008

... relax a Leh, ci si organizza per i prossimi giri

Colazione al Lamayuru Rest. (le solite squisite aloo paratha), prenotiamo il Tibetan Kitchen per cena e cerchiamo una GH più carina. Troviamo l'Atisha GH, nella stessa via di Dolma e Indus GH, molto carina, pulita, stanza al secondo piano raccomandabile, vetrata angolare con vista su Leh, luminosa e bagno ottimo molto pulito, per 450 rps. Facciamo un programma di massima per i prossimi giorni soprattutto perchè vogliamo girare il più possibile con mezzi pubblici e in certi posti bisogna organizzarsi per tempo ad ottenere gli inner line permit, permessi speciali temporanei per visitare i luoghi di confine come la Nubra Valley o il Lago Pangong. Scopriamo Domza, una sorta di cooperativa che vende ottimi prodotti naturali del luogo (da noi si dice biologici) da commercio equo, come frutta secca (albicocche in particolare), marmellate, succhi e lassi di albicocche, seabuckthorn (ottimo!), pane e burro ladakho e tanto altro, oltre a lavanderia eco-sostenibile e water refill (acqua purificata da spillare per riempire le bottiglie ed evitare lo spreco di plastica, 7 rps x 1 lt). Passiamo poi nell'agenzia di viaggi Atisha, facciamo due chiacchiere col gestore, fratello della signora dell'omonoma GH e ci informiamo per la Nubra Valley e per i permessi. Poi cena al Tibetan Kitchen, momo e thupka (niente a che vedere con i veri e squisiti thupka provati nei villaggi dello Spiti lo scorso anno!!!): il posto è carino e pulito, molto turistico, cucina buona, prezzi accettabili (thupka 50 rps, momo 60 rps), bisogna prenotare in anticipo perchè è molto richiesto.