Lahaul & Ladakh...

... viaggio autogestito in Himalaya, India del Nord (racconto di Micaela)

La Nubra Valley

... una valle remota, incastrata da Tibet e Pakistan

21 agosto 2008

... la strana atmosfera di Diskit, Nubra Valley

Alle 5.30 siamo al solito angolo ma il nostro taxista di fiducia non c'è. Aspettiamo qualche minuto poi prendiamo un altro taxi per non perdere l'unico bus alle 6. Partiamo puntuali e stracarichi, noi abbiamo gli utlimi due posti al fondo, i peggiori. Solo due soste per il controllo dei passaporti e dei permessi (fare alcune fotocopie prima di partire), prima e dopo il passo più alto del mondo, il Khardung-La dato per 5600 m, almeno così si vantano gli indiani (ma in realtà non lo è affatto! il thommen6000 di Fabio tarato a Leh sui 3500 m, dava 5200 m di quota, quindi in pratica più basso del Taglang-La con i suoi 5350 m). La salita è decisa, la testa ne patisce un po' le innocue conseguenze, il bus è affollato di genete ma soprattutto di masserizie. La strada è tenuta bene a parte a cavallo del passo dove sono in corso lavori su pendii piuttosto ripidi... Senza sosta pranzo arriviamo a Diskit alle 12.30, non si capisce perchè ma siamo gli unici turisti a scendere qui, probabilmente il bus prosegue per Hunder. Raccogliamo i bagagli e ci incamminiamo nella polvere in un'atmosfera da film di David Lynch, tutto chiuso, poche anime, anche le GH sembrano chiuse. In cerca della Sand Dune GH ci incamminiamo, senza indicazioni, nella direzione sbagloiata e troviamo una stanza alla Sangam View GH per 300 Rp, pulita ma bagno un po' fatiscente. Saliamo nel tardo pomeriggio allo splendido Diskit Gompa (ingresso 30 Rp), unici turisti a quest'ora. I monaci molto accoglienti ci fanno visitare le stanze, ci offrono l'immancabile the al burro salato, seguiamo la puja nella suggestiva stanza addobbata con antichi mandala. Poi per evitare il buio scendiamo di buon passo, ceniamo al solito Sangm View (omonimo della GH) nella piazzetta centrale, solo noi, quasi un incubo. L'ingresso di 3 inglesi già visti sul bus ci consente di fare due chiacchiere, sono di Liverpool, scesi a Hunder che raccontano essere un villaggio minuscolo immerso nel verde dove le sistemazioni sono pocchissime e anche soggette ad orari per i pasti. Col buio pesto ci dirigiamo verso la GH, c'è un bel pezzo da fare solo con la torcia, ansia dei cani (che non si vedono per fortuna!), questa GH è proprio da cancellare! Il cancello d'ingresso è ovviamente chiuso, dopo aver cercato di scavalcare da una casa vicina, come in un film, esce l'ultimo dei morti viventi ed invece di addentarci ci dice come aprire la porta. Strane sensazioni qui a Diskit...

22 agosto 2008

... le dune di sabbia tra Hunder e Diskit

Fabio si sveglia presto e mi lascia a preparare i bagagli mentre va a cercare una GH più carina. Ci trasferiamo alla Sand Dune GH, che cercavamo il giorno prima, ottima sistemazione con la stanza al primo piano, pulita ed ampia, bagno nuovo e vetrata angolare per 400 Rp (ne volevano 500 ma li abbiamo convinti!). Il caldo è insopportabile, quindi optiamo per relax totale nella bella GH, dotata di splendido giardino fiorito. Usciamo nel pomeriggio per andare a vedere le famose dune di sabbia, a metà strada tra Diskit e Hunder. Dopo più di 1 h di cammino arriviamo alle dune e lo spettacolo è magnifico. Tra le montagne brulle ed il verde del fondovalle, ti ritrovi in pieno deserto di sabbia, un'area abbastanza vasta, incastrata nella valle... Tante foto ma nessun cammello bactriano allo stato brado. Davvero uno spettacolo suggestivo e parecchio strano. Torniamo dallo stradone principale sperando in un passaggio, ma nulla, la strada sem,bra non finire mai ma la vista sulla vallata è davvero bella. Cena con ottimo ed abbondante thali nel giardino della GH.

23 agosto 2008

... giornata di relax a Diskit, il tempo minaccia tempesta

Sveglia presto ma tra colazione con aloo paratha (ben 4) ed un pane locale con burro e marmellata rimaniamo un po' appesantiti e perdiamo il bus delle 8 per Hunder. Decidiamo quindi di prendercela comoda e visto il caldo afoso di starcene in relax. Il bus delle 16 èp stracolmo e quindi facciamo due passi lasciando perdere Hunder. Intanto sale un vento forte e minaccia tempesta, torniamo nella GH ed apsettiamo cena. Pare che il bus di domattina non parta da Diskit ma arrivi da alcuni villaggi oltre Hunder, quindi sarà stralcomo qui.

24 agosto 2008

... rientro a Leh

Sveglia alle 5.30, andiamo sulla strada in attesa del bus insieme ad una ventina di occidentali. Il bus arriverà pieno e qui ci sono già troppi in attesa... Alle 7 arriva una jeep e riusciamo ad ottenere 2 posti (300 Rp contro le 100 del bus). L'autista è attento alla strada e molto prudente. Al Khardung La grandina, c'è anche un po' di neve sulla strada ma nessun problema. Arriviamo tranquillamente a Leh alle 12 e ci dirigiamo zaini in spalla all'Atisha GH, incontrando con sorpresa Ugo ed Elena (nostri concittandini saliti in Ladakh con la moto) al Dolphin. Purtroppo alla GH le stanze al secondo piano sono occupate e ci dobbiamo accontentare di una stanza più modesta al primo piano (300 Rp). Scarpinata veloce tutti insieme allo Shanti Stupa per contemplare il tramonto sulla catena himalayana, poi cena al Tibetan Kitchen.