Al lago Pangong...

Colazione alla GH con pane ladakho e marmellata di albicocche, ci dirigiamo con tutti i bagagli davanti all'agenzia per la partenza. La strada è la stessa per Chemde Gompa, dove prosegue in direzione del passo Chang-La (5200 m circa), dove i militari ci offrone del the gratuitamente. Dal passo si scende a Tangtse, il centro più importante, molto militarizzato per via del vicino confine col Tibet sotto il controllo cinese. Siamo in un posto davvero remoto, risaliamo una splendida valle glaciale con specchi d'acqua cristallina alimentati dalla fusione dei vicini ghiacciai per giungere finalmente, dopo 5 ore, ad avvistare il primo scorcio del lago. Un'acqua blu cobalto appare tra le montagne rocciose brulle, un paesaggio davvero mozzafiato... Giungiamo a Lukung, sulle rive del lago, un insediamento tendato dove trovare ristoro, molto spartano, e dove consumiamo un modesto pasto a base di dhal. Vento forte fuori, il sole brucia, innumerevoli foto e si riparte in direzione Spangmik, modesto villaggio rurale in posizione incantevole sulle rive del lago, dove troviamo una sistemazione presso una famiglia locale. Qui non c'è nulla davvero, nessun posto di ristoro, solo qualche tipica abitazione in fango e pietra e campi terrazzati con colori che spaziano dal verde, al giallo, al rosso, in contrasto col blu del lago. Davvero magnifico... Anche se il vento ci obbliga a vestirci adeguatamente. Conosciamo una signora che ci invita a prendere un the in casa, regaliamo un po' di penne ai bambini... C'è un'atmosfera fuori dal tempo in questo posto. Ceniamo presso la nostra famiglia con ottima thupka e un mix veg praticamente di sole cipolle. A saperlo compravamo della verdura da portare qui per noi e per i nostri ospiti, sarebbe stata cosa gradita e utile. La più grande dei 3 bambini ha circa 14 anni a parla già un eccellente inglese, la sorella ne ha 8 e il piccolo diavolo 3 :-) Classica toilette esterna, poi nella stanza ci sistemiamo in 4 per una notte di sonno a spizzichi.

...rientro dal lago a Leh